La cittadinanza italiana iure sanguinis si acquista per nascita da un ascendente Italiano (che sia uomo o donna), senza limiti di generazioni, ma con alcune eccezioni.
Una delle più importanti eccezioni è quella in cui nell’albero genealogico della persona interessata vi è un ascendente in linea retta donna che si è sposata con uno straniero ed i cui figli sono nati prima del 1948, data di entrata in vigore della Costituzione Italiana.
Infatti la Legge Italiana, interpretata secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale in alcune importanti sentenze, prevede che solo i figli di donna Italiana nati a partire dal 01.01.1948 sono cittadini Italiani.
Pertanto i figli (ed i loro discendenti) di donna Italiana nati dopo il 1948, potranno richiedere il riconoscimento della cittadinanza al Consolato competente se residenti all’estero, o al Comune competente se residenti in Italia, e tale situazione è esattamente identica alla discendenza per linea paterna.
Possibilità di riconoscimento della discendenza per linea materna a mezzo di un’azione giudiziaria.
Mentre nel caso dei figli (e dei discendenti dei figli) di donne Italiane che hanno perduto la cittadinanza a seguito di matrimonio contratto prima del 1948 con uno straniero e che sono nati prima del 1948, l’unico modo per ottenere il riconoscimento della Cittadinanza è quello di avviare un giudizio dinanzi al Tribunale di Roma a mezzo di un Avvocato iscritto in Italia.
Per avviare il giudizio è necessario che gli interessati sottoscrivano una procura in favore dell’ avvocato italiano ed inviano in Italia i documenti originali che attestano la discendenza Italiana.
Non è necessario venire in Italia in nessuna fase del processo.
La durata del giudizio dipende dal Giudice a cui viene assegnata la causa. Al momento il tempo di svolgimento del giudizio è di circa 18 mesi. Nel corso del giudizio il Tribunale di Roma esamina la documentazione comprovante la discendenza ed emette un’Ordinanza con la quale riconosce la cittadinanza Italiana ai ricorrenti ordinando alle autorità competenti di eseguire le registrazioni degli atti.
Successivamente al passaggio in giudicato dell’ Ordinanza, ci occuperemo di mandare i documenti agli uffici competenti per far ottenere ai ricorrenti il certificato di nascita Italiano con il quale gli interessati potranno iscriversi all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) e richiedere il passaporto nel consolato italiano nella regione in cui vivono.
Il nostro studio ha già ottenuto numerose Ordinanze favorevoli al riconoscimento della cittadinanza e nessuna domanda è stata rigettata.
Il processo giudiziario può essere fatto insieme agli altri parenti che hanno i medesimi ascendenti.
Con questa nuova procedura, la donna italiana (e la donna con discendenza italiana) passa a trasmettere la cittadinanza a quei figli nati prima del 01/01/1948.
Nel caso in cui il cittadino straniero sia impossibilitato ad ottenere il riconoscimento della cittadinanza per via amministrativa, in quanto non può iscriversi anagraficamente poiché non possiede la dimora abituale e conseguentemente non può rivolgere istanza ad un comune italiano e considerato che i tempi di attesa per ottenere il riconoscimento della cittadinanza in linea paterna presso i Consolati Italiani sono molto lunghi, si può proporre ricorso al Tribunale di Roma ed instaurare un giudizio contro il Ministero degli Interni per ottenere il riconoscimento della Cittadinanza italiana dal Giudice (senza attendere i tempi del Consolato). Il Tribunale di Roma, infatti, riconosce che questi lunghi tempi di attesa presso i consolati non sono legittimi ed equivalgono ad un ingiusto rigetto della domanda dei richiedenti. Per queste ragioni i giudici riconoscono con Ordinanza la cittadinanza anche ai discendenti in linea paterna, anche se hanno diritto di far richiesta della cittadinanza al consolato di residenza.
In linea generale il cittadino/a discendente da cittadino Italiano che ha solo ascendenti uomini (senza un’ascendente donna che abbia generato un figlio/a prima dell’ 01.1.1948) può richiedere il riconoscimento della propria Cittadinanza Italiana presentando la documentazione al Consolato competente in ragione della sua residenza.
Al momento, però, i consolati Italiani, ricevono tantissime richieste di riconoscimento e pertanto si sono generate liste di attesa lunghissime. A titolo di esempio, al Consolato di San Paolo in Brasile bisogna attendere circa 10 anni per avere l’appuntamento al quale il richiedente dovrà presentarsi per depositare tutta la documentazione comprovante la propria discendenza. Dal giorno dell’appuntamento poi, possono trascorrere anche altri due anni, finché il Consolato avrà esaminato la documentazione e concluso il procedimento. Per questi motivi, pertanto, chi è in lista al Consolato attende circa 12 anni per essere riconosciuto cittadino italiano.
Vantaggi del procedimento giudiziale:
La durata del giudizio dipende dal Giudice a cui viene assegnata la causa. Al momento il tempo di svolgimento del giudizio è di circa 18 mesi. Nel corso del giudizio il Tribunale di Roma esamina la documentazione comprovante la discendenza ed emette un’Ordinanza con la quale riconosce la cittadinanza Italiana ai ricorrenti ordinando alle autorità competenti di eseguire le registrazioni degli atti.
Successivamente al passaggio in giudicato dell’ Ordinanza, ci occuperemo di mandare i documenti agli uffici competenti per far ottenere ai ricorrenti il certificato di nascita Italiano con il quale gli interessati potranno iscriversi all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) e richiedere il passaporto nel consolato italiano nella regione in cui vivono.
Il nostro studio ha già ottenuto numerose Ordinanze favorevoli al riconoscimento della cittadinanza e nessuna domanda è stata rigettata.
Il processo giudiziario può essere fatto insieme agli altri parenti che hanno i medesimi ascendenti.